Funzionalità
Approfondiamo nel dettaglio FreeFlow
PROTOTIPO
Definizione dei desiderata (URS) del cliente
Tramite un prototipo sviluppato su area limitata, il cliente può apprezzare i vantaggi che tale metodica porta nella propria azienda.
In tale fase vengono definiti:
- I livelli di informazioni (LOI) che il sistema virtuale dovrà supportare
- Il livello di rappresentazione grafica 3D (LOD) sarà quindi proporzionato su tale richiesta,
- indicativamente LOD3 o 4 (norma UNI 11337)
- Le aree da mappare (piani, vani tecnici, cortili, magazzini, uffici, aree produttive…) e la
tecnica di scansione più adatta - La scelta dell’applicativo più idoneo per il business del cliente, esempio:
- Focus manutentivo
- Focus gestione immobiliare
- Focus costo processo analitico
- Altri…
Tale passaggio consente quindi la definizione esatta dei tempi e costi offerta evitando sprechi.
STEP 1
Mappatura delle aree interessate
Le varie aree aziendali vengono rilevate tramite scan laser ad alta definizione, per tale attività si utilizzano varie tipologie di strumentazione da Cam portatili ai droni.
In tal modo di ottiene la nuvola di punti del rilievo, opportunamente parametrizzata per essere poi correttamente cartografata.
Nel frattempo è disponibile la visualizzazione delle aree scansionate, tramite foto e relativa navigazione.

STEP 2
Predefinizione codifiche anagrafiche e attributi
In tale fase vengono caricate le categorie e relative drop attributi.
In tal modo ogni oggetto visibile potrà avrà:
- Codifica univoca
- Categoria univoca e gli attributi di gestione relativi
- QR univoco
- Scheda univoca, per inserimento informazioni e allegati (schede sicurezza, manualistica, info tecniche, set di montaggio o pulizia, fatture acquisto, report (manutentivi, interni o esterni), documenti di lavoro, etc.)
- Rfid, per gli oggetti che necessitano di identificazione posizionamento e/o percorso
Tutte le informazioni possono essere caricate nello stesso database IFC, oppure lasciate nei gestionali preesistenti e tramite link diretti opportunamente consultate.
Nel caso si scelga di non travasare le informazioni è sufficiente indicizzare i vari gestionali preesistenti, semplicemente inserendo il codice univoco in essi (in tal modo non si osservano impatti significativi sulle attività del personale coinvolto),
In tale fase di consiglia di avviare il paperless qualora non fosse già attivo.
Ogni documento cartaceo viene quindi scansionato e aggiunto al database per una definitiva archiviazione e facile consuntivazione.
STEP 3
Modello BIM
In questa fase l’elaborazione della nuvola di punti e l’inserimento della struttura anagrafica consente l’ottenimento del modello BIM con i livelli LOI-LOD richiesti, consentendo quindi una seconda navigazione virtuale in azienda in aggiunta alle foto (step 2).

STEP 4
Controllo Processi
In questo passaggio vengono identificati i processi significativi aziendali.
Coinvolgendo i diretti operativi si mappano, utilizzando metodiche standard:
- Mappature di flusso
- Analisi Fmeca, (e strumenti di anali del rischio)
- Analisi AHP
- Strumenti lean e statistica industriale
- Altre..
Che sono state modellate per essere compatibili al modello BIM e loro codifiche-attributi.
Di fatto selezionando nel modello BIM il processo di lavoro, si identificano per ogni fase:
- Centri di lavoro
- Personale diretto e indiretto
- Impianti indiretti e indiretti (esempio utility)
- Consumi
Aggiungendo i set se i materiali specifi di processo si ottiene la mappatura completa tramite value stream map (catena del valore).
STEP 5
Analisi dei dati
La struttura BIM e la sua anagrafica correlata permette infine di analizzare il processo in ogni suo componente, identificando esattamente i costi e gli sprechi.
Tramite modellazione si può reimpostare virtualmente il processo per ottenere maggior qualità e marginalità.
Opportuno infine segnalare che tale attività ha un valore aggiunto importantissimo, in quanto consente al managment e al personale diretto:
– Una view aziendale virtuale unica
– Un metodo di comunicazione univoco
– Una visione dei vincoli di processo non noti
– Una visione sempre focalizzata sulla qualità e marginalità del processo
